B i o p e r N a t u r a

Tenuta Sette Ponti

Bio per Natura

Spinto dalla volontà di sviluppare una viticoltura in piena sintonia con l’ambiente e le tradizioni del territorio, già dall’inizio del suo progetto nei primi anni 2000, Antonio Moretti Cuseri intraprende un percorso di cultura sostenibile e biologica. Dalla vigna all’imbottigliamento, un obiettivo che mira a una qualità superiore del vino, preservando l’ambiente, la salute e l’identità del territorio.

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La tendenza al biologico

è u n p i l a s t r o f o n d a m e n t a l e n e i p r o g e t t i v i t i v i n i c o l i d e l l a f a m i g l i a M o r e t t i C u s e r i

Un’attitudine presente fin dalle origini della propria storia nel mondo del vino, con la volontà di non utilizzare prodotti chimici bensì fonti organiche 

Rispettare quei preziosi saperi dell’arte enoica che provengono dall’amore per il territorio e per la vigna, difendendo il più possibile la manualità e riducendo l’impatto sull’ambiente.

Sostenibilità

Agricoltura
Biologica

Dall’allevamento della vigna fino alle fasi finali dell’imbottigliamento del vino si segue un approccio sostenibile, dettato da azioni rigorose e pratiche non invasive.

L’utilizzo di rame e zolfo, ad esempio, avviene attraverso l’atomizzatore a recupero, strumento che permette il risparmio di oltre il 30% di acqua: una pratica ammessa nell’agricoltura biologica perché naturale e non dannosa per la pianta, agendo per contatto, impiegata in difesa delle principali malattie fungine che colpiscono la vite, la peronospera e l’oidio.

Nutrire la terra

C o n c i m a z i o n e

Per quanto riguarda la concimazione, invece, vengono impiegate materie organiche come l’humus prodotto da lombrico, composto ottenuto dalla fermentazione del letame in grado di trattenere maggiormente l’acqua e rilasciare le sostanze nutritive più lentamente, creando delle micro gallerie sotterranee che favoriscono l’ossigenazione del terreno.

Altri concimi naturali, inoltre, arricchiti con azoto, fosforo e potassio, concimi organo-minerali o stallatico recuperato da equini di proprietà e stalle limitrofe rappresentano una parte complementare importante della concimazione che favorisce tra l’altro, nel caso dei rifiuti di stalla, l’economia circolare.

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Per quanto riguarda la concimazione, invece, vengono impiegate materie organiche come l’humus prodotto da lombrico, composto ottenuto dalla fermentazione del letame in grado di trattenere maggiormente l’acqua e rilasciare le sostanze nutritive più lentamente, creando delle micro gallerie sotterranee che favoriscono l’ossigenazione del terreno.

Altri concimi naturali, inoltre, arricchiti con azoto, fosforo e potassio, concimi organo-minerali o stallatico recuperato da equini di proprietà e stalle limitrofe rappresentano una parte complementare importante della concimazione che favorisce tra l’altro, nel caso dei rifiuti di stalla, l’economia circolare.

Altra opzione, infine, la concimazione fogliare costituita da estratti naturali (roccia, alga marina) che danno supporto nutrizionale alla vite e garantiscono un buon livello di biodiversità.

Per mantenere o aumentare la fertilità del terreno su cui crescono le viti, risultano fondamentali le tecniche agronomiche che provengono dall’orticoltura con l’obiettivo di nutrire e curare la terra: tra queste il sovescio, ovvero la semina di piante quali avena, favino, veccia e rafano che arricchiscono il terreno in modo naturale.

Altra opzione, infine, la concimazione fogliare costituita da estratti naturali (roccia, alga marina) che danno supporto nutrizionale alla vite e garantiscono un buon livello di biodiversità.

Per mantenere o aumentare la fertilità del terreno su cui crescono le viti, risultano fondamentali le tecniche agronomiche che provengono dall’orticoltura con l’obiettivo di nutrire e curare la terra: tra queste il sovescio, ovvero la semina di piante quali avena, favino, veccia e rafano che arricchiscono il terreno in modo naturale.

Biodiversità

Monitoraggio del clima

Anche il monitoraggio del clima è parte fondamentale di una viticoltura biologica, poiché consente al viticoltore di evitare sprechi e gestire gli interventi in vigna: importante in tal senso l’utilizzo di una centralina intelligente, posizionata in un punto critico, che rileva gli indicatori meteo, indica le generazioni di eventuale malattia, monitora il clima per l’umidità.

Pratiche che garantiscono una coltivazione in regime biologico, che la famiglia Moretti Cuseri affianca ad altre azioni sostenibili, come: la propensione a compiere il più possibile azioni manuali; il coinvolgimento in vigna di famiglie e lavoratori che provengono dalla campagna e paesi limitrofi; l’introduzione dell’apicoltura che garantisce biodiversità all’ecosistema; la coltivazione seminativa a perdere a favore di allevamenti e della fauna selvatica, il recupero delle acque piovane sfruttabili nei momenti di siccità. All’interno di Tenuta Sette Ponti vi sono infatti quattro bacini idrogeologici alimentati da torrenti stagionali con una superficie di 2 km2 e una portata complessiva di circa 100 mila mc di acqua.

Anche in cantina, si segue il disciplinare del metodo biologico, attuando pratiche rigorose per quanto riguarda ad esempio i trattamenti termici, l’utilizzo di solfiti, la desolforazione dei mosti o la dealcolazione, garantendo un’alta qualità del vino e conservandone il più possibile le caratteristiche organolettiche.